FANTOZZI
COPERTINA FANTOZZI

…quel mercoledì sera davano alla televisione Inghilterra-Italia da Wembley, inizio previsto in telecronaca diretta alle ore 20:30. 

Fantozzi aveva un programma formidabile: 

alle 8:00 a casa, calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni ghiacciata, tifo indiavolato e rutto libero.

C’è stato un tempo, tanti e tanti anni fa, in cui la televisione era in bianco e nero. Esistevano solo due canali e per cambiarli ti dovevi alzare dalla poltrona perché il telecomando non era ancora stato inventato…

C’è stato un tempo, tanti e tanti anni fa, in cui la benzina costava 150 lire al litro e le automobili non avevano la benché minima dotazione di sicurezza. Non c’erano gli airbag. Le uniche cinture di sicurezza  conosciute erano quelle che reggevano i calzoni. I poggiatesta e lo specchietto destro inutili orpelli che comparivano con la probabilità di uno su un milione e solo su lussuosissime automobili di rappresentanza di ricchissimi industriali ossequiosamente scarrozzati da autisti in livrea. Non c’erano i finestrini elettrici, c’era la manovella…

C’è stato un tempo in cui in tv si poteva guardare il calcio ma solo la nazionale perché il campionato lo sentivi con l’orecchio attaccato alla radiolina a transistor…

C’è stato un tempo in cui il passaggio all’età adulta era segnato dalla lunghezza dei calzoni. Bambino: pantaloncini corti, d’estate e d’inverno. Ragazzino: pantaloni alla zuava, d’estate e d’inverno. Adulto: pantaloni lunghi in spigato di lana, d’estate e d’inverno. Per tutti una tragedia…

C’è stato un tempo in cui l’italiano medio era rappresentato da un anti-eroe per eccellenza: il ragionier Ugo Fantocci…”Mi scusi eccellenza, il mio nome è Fantozzi”…E io che ho detto? Fantocci!… ”Come è umano lei”.

A quarant’anni di distanza, attraverso le voci di due attori, il ragioniere più amato d’Italia torna in scena assieme a tutti i personaggi della sua saga. Una lettura divertentissima dei testi di Paolo Villaggio per rivivere e ricordare con un sorriso una parte della nostra storia così lontana.

Indicata per pubblico a partire dai 14 anni.

Proponiamo questa lettura anche ai Comuni e alle biblioteche per rappresentazioni con pubblico adulto.

DURATA: 60 minuti.

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