
È possibile chiedere alla morte di sperimentare sulle proprie scheletriche ossa la condizione umana?
Parlare di morte vuol dire necessariamente parlare della vita, spingerci a riflettere sulla nostra condizione, accogliere una tematica alla quale siamo legati fin dalla nascita, ma che spesso viene rimossa o negata. Lo spettacolo racconta con estrema ironia le vicende di una nazione nella quale, improvvisamente e misteriosamente, si smette di morire. Quali conseguenze porterà l'estinzione definitiva della morte? La storia subisce una decisiva virata nel momento in cui la morte decide di parlare agli uomini per spiegare loro le motivazioni che l'hanno spinta a smettere di ammazzare, ammettendo il fallimento di tale esperimento. Da qui in avanti, una sequela di avvenimenti faranno maturare nella morte la decisione di trasformarsi in un essere umano, più precisamente una donna. Sperimenterà sulla propria pelle la sofferenza, il senso di precarietà, la frustrazione, l'estasi, l'amore, la pietà. Quali saranno le conseguenze?
Proponiamo questa lettura ai Comuni e alle biblioteche per rappresentazioni con pubblico adulto.
DURATA: 60 minuti.